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E IO CHE MI PREOCCUPAVO...

oggi vado in edicola e leggo sulla prima pagina di un giornale per trovare lavoro: "X FActor cerca la nuova Giusy"...
Aaaaaaaaaaaaaaah! ecco quale sarà il mio prossimo lavoro!
Siamo fottuti, cari miei...this is the end, my friend, come dicevano i Doors...

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E' MORTO GIUSEPPE GATI'

E' morto Giuseppe Gatì.
Direi uno dei pochi giovani italiani che, evidentemente, non passa le giornate a scaccolarsi davanti alla Tv. Mi ci metto pure io, anche se la Tv non ce l'ho. Mi scaccolo davanti ai gerbilli.
Informatevi sulla sua storia, guardate il video su YouTube.
LO STIMO TANTISSIMO!

Il dopo contestazione
...Dopo quasi due ore di ritardo ecco che arriva, in sala la gente rumoreggia e fischia. Subito dopo aver preso la parola, naturalmente con qualche volgarità annessa, inizia la nostra contestazione. Nel video non si vedono o sentono certe cose. Sono stato subito preso e spintonato da un vigile, mentre qualcuno tra la folla mi rifilava calci e insulti. Sgarbi, prima chiedeva che venisse sottratta la videcamera alla mia amica, e dopo cercava lui stesso di impossessarsene. Ma è importante sapere cosa succede dopo. I miei amici vanno via perchè impauriti, mentre io vengo trattenuto dai vigili. Si avvicina un uomo in borghese, che dice di appartenere alle forze dell’ordine e cerca di perquisirmi perchè vuole la videocamera (che ha portato via la mia amica). Io dico che non puo’ farlo e lui mi minaccia e mi mette le mani addosso. Arriva un altro personaggio, e minaccia di farmela pagare, ma i vigili lotengono lontano. Dopo vengo preso e portato in una sala appartata della biblioteca, dove la polizia prende i miei documenti e il telefonino. Chiedo di vedere un avvocato (ce n’era addirittura uno in sala che voleva difendermi), per conoscere i miei diritti, ma mi rispondono di no. Mi identificano piu volte e mi perquisiscono. Poi mi intimano di chiamare i miei amici, per farsi consegnare la videocamera, ma io mi rifiuto. Arriva di nuovo il presunto appartenente alle forze dell’ordine in borghese e mi dice sottovoce che lui dirà di esser stato aggredito e minacciato da me. Non mi fanno parlare, non mi posso difendere. Dopo oltre un’ora e mezza mi dicono che non ci sono elementi per essere trattenuto ulteriormente, mi fanno fermare il verbale di perquisizione e mi congedano con una frase che non posso dimenticare: “Devi capire che ti sei messo contro Sgarbi, che è che è stato onorevole e ministro…”.
GIUSEPPE GATI'


http://www.agrigentonotizie.it/notizie/leggi/32598/vittorio-sgarbi-contestato-alla-biblioteca-la-rocca.html