tappa 03: Agios Georgios-Paramonas

Vorrei ripartire dalla sera ad Agios Georgios, dove il concierge dell'hotel, bono come il pane, mi offre da bere (no, grazie!!! alla Frau Blucher al rovescio)
Risveglio proteico con colazione in camera e poi via! verso il deserto, ovvero una lingua di sabbia che divide il mare dal lago Korission, punteggiata da cespugli di ginepro e poco altro.
Ci perdiamo felicemente nel bosco che costeggia il lago, passiamo a 4 zampe un ponte di tronchi marci, (dove Luca dimostra le sue doti di supereroe trascinando entrambi gli zaini). Ecco, li' cavremmo apprezzato un po' di umana empatia dall'abitante della casetta sul fiume, che invece ci osserva indifferente sversando una bottiglia da un litro e mezzo di piscio nel fiume (William, ti ho pensato in quel momento!).
Una sosta refrigerante in un bar sulla spiaggia ci conforta delle nostre disavventure, grazie anche al cagnone bianco uscito direttamente da Belle e Sebastien e ai Simply Red in sottofondo.
Superiamo un fantastico passaggio su una scogliera a picco sul mare, dove l'asfalto e' franato e devi camminare nella parte di strada rimasta, una casa sull'albero nel mezzo del bosco come nelle fiabe (tranne che per i rudi  abitanti operai) e un paio di teteski che intelligentemente ci chiedono se vestiti cosi' non abbiamo caldo (commento di Luca: e voi non avete voglia di andarvene a fanculo???).
Infine veniamo ripagati di tutto quando Paramonas ci accoglie col suo lungo, mistico tramonto sul mare.

0 commenti: